COHOUSING PER ANZIANI: l’alternativa alle case di riposo

 

Le strutture co-house non sono strutture assistite, né case di riposo, ma appartamenti in cui persone autosufficienti o semi autosufficienti convivono, aiutandosi a vicenda se necessario.

Questa soluzione alternativa alle classiche case di riposo nasce dall’ esigenza di evitare i casi di isolamento dell’anziano, offrirgli la compagnia di suoi pari e affidarsi a questa per l’assistenza di prima necessità.

In Italia la popolazione over 65 è in costante aumento e ben il 30% degli ultra settantenni vive da sola e le soluzioni di cohousing possono garantire vantaggi economici, oltre a quelli emotivi e sociali.

Molti anziani infatti, abitano case troppo grandi e troppo poco attrezzate per poter vivere da soli insicurezza, motivo per cui si sta facendo largo una fase intermedia di co-housing, ovvero la coabitazione in una stessa casa di più inquilini paganti: gli anziani soli con case grandi a disposizione affittano stanze a prezzi modici, sia a ospiti coetanei e a volte dietro compenso in forma di pagamento delle bollette o collaborazione nei lavori domestici.

In Italia più di un milione di over 65 sono costretti a sopravvivere con una pensione inferiore ai 500 euro: molti di loro devono quindi investire tutti gli introiti nell’affitto di un appartamento. Una camera in una residenza condivisa permette di diminuire i costi legati all’abitare almeno del 30%, dando quindi maggior potere d’acquisto ai suoi inquilini.

COME SI VIVE NELLE CO-HOUSE

Nelle co-house ogni inquilino ha diritto ad una camera privata, singola o doppia, e condivide con gli altri gli spazi comuni come una cucina o una sala relax.

Le co-abitazioni rappresentano il giusto mix di autonomia e socialità, in quanto permettono agli stessi ospiti di scegliere quanto tempo dedicare alla compagnia e quanto trascorrere negli spazi privati.

ATTIVITA’ NELLE CO-ABITAZIONI

Tutte le co-abitazioni prevedono serate di animazione e intrattenimento, oltre a servizi di accompagnamento in centri diurni o ad attività culturali. In quasi tutte le strutture sono presenti anche servizi di prima assistenza o sanitari per le persone che hannoparticolari necessità.

VANTAGGI

Vivere in una comunità consente anche di dividere i compiti e gli impegni quotidiani, oltre che le spese, tra più persone.

Vivendo a stretto contatto con i propri coetanei, inoltre, le persone anziane sono maggiormente spronate a restare autonome e autosufficienti, così da poter prendere parte alle attività comuni. Da uno studio condotto negli USA è infatti emerso che le persone che vivono in contesti di co-housing rimangono autosufficienti per una media di 10 anni in più rispetto agli anziani che vivono da soli.

SVANTAGGI

D’altra parte la difficoltà del Cohousing, soprattutto per gli anziani, sta nel doversi abituare alla condivisione degli spazi, anche in presenza dei parenti che vengono in visita.

CONCLUSIONI

La soluzione del cohousing per anziani permette di risolvere almeno in parte il problema dell’assistenza, fatta eccezione per casi specifici in cui è indispensabile l’intervento di specialisti.